I gift-box (cofanetti regalo) tra burocrazia e adempimenti fiscali

La notizia di una stretta dell’Antitrust, che ha costretto le aziende che emettono cofanetti regalo ad una sorta di "operazione trasparenza", come si legge su lastampa.it, al fine di consentire una maggiore fruibilità degli stessi da parte dei clienti, spinge inevitabilmente ad un breve chiarimento su quelli che sono gli adempimenti contabili e fiscali legati alla commercializzazione di questi prodotti e a carico delle agenzie viaggi.

Frequenti sono infatti le domande che ricevo su “come inserisco in contabilità la vendita del cofanetto regalo?”, ma soprattutto frequenti sono i casi nei quali le agenzie viaggi scoprono, dopo l’acquisto, che vi sono adempimenti dichiarativi fiscali (che comportano anche multe salate in caso di inadempienza!).

Chiariamo innanzitutto il dubbio principale: io agenzia viaggi sono obbligata ad emettere fattura al cliente che acquista il cofanetto regalo? La risposta è: no.

E a supporto di questa risposta interviene l’Agenzia delle Entrate con una apposita circolare: la n° 21/3 del 22 febbraio 2011.

L’Agenzia delle Entrate afferma che la circolazione del buono (cofanetto regalo) non comporta anticipazione della cessione del bene cui il buono stesso dà diritto e non assume rilevanza ai fini Iva.

L’agenzia viaggi che vende il cofanetto regalo, quindi, non può emettere fattura o documento equivalente per la prestazione o servizio “incluso” nel cofanetto. Bensì potrà emettere esclusivamente ricevuta (o comunque documento fiscale senza rilevanza Iva) per la cessione del buono, o voucher o cofanetto regalo.

L'esercizio commerciale convenzionato, invece, è il soggetto che cede beni/presta servizi ai portatori dei buoni acquisto al prezzo ordinario di vendita, con la particolarità che l'intero prezzo o una parte di esso viene assolto attraverso la consegna dei buoni acquisto medesimi (assunti al valore facciale).

Riguardo tale operazione, quindi, sarà l'esercizio commerciale a dover emettere il documento fiscale al cliente finale, per l’intero valore del servizio usufruito, valore comprensivo dell’ammontare del voucher o cofanetto regalo.

In cosa consiste l’ulteriore complicazione in tema di adempimenti dichiarativi fiscali per le agenzie viaggi?

Il fatto che, come spesso accade, i fornitori di questi cofanetti regalo hanno residenza al di fuori dell’Italia (una nota azienda ha sede ad esempio in Irlanda), e sarà quindi necessario presentare apposita dichiarazione Intrastat per tutti i cofanetti regalo acquistati, indipendentemente dal momento in cui questi vengono poi venduti al cliente finale: conta infatti la data di acquisto documentata dall’apposita fattura ricevuta dal fornitore.

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