Settembre: mese di dichiarazioni fiscali

Come ogni anno, nel mese di settembre si concentrano i termini di invio telematico all’agenzia delle entrate delle dichiarazioni fiscali relative all’anno 2015 (mentre nel precedente mese di giugno si concentravano i termini per il pagamento delle relative imposte).

I consulenti fiscali sono quindi concentrati nell’elaborazione e chiusura delle varie dichiarazioni Modello Unico (per i redditi), modello Irap (per le imposte da versare alle Regioni), modello Iva, relativi all’esercizio terminato al 31/12/2015, con tutti i quadri dichiarativi di approfondimento dei vari dettagli richiesti dal fisco.

Il termine ultimo per inviare le dichiarazioni è il 30 settembre, oltre tale termine sono possibili però diversi “ravvedimenti”: come sempre il fisco italiano offre una “seconda possibilià” ma non sempre in forma gratuita:

- Nel caso non sia stata presentata alcuna dichiarazione dei redditi entro la scadenza: è possibile inviarla entro i 90 giorni successivi al 30 settembre. In tal caso la dichiarazione fiscale risulta validamente presentata, seppur tardiva (saranno quindi dovute delle sanzioni). Se invece viene presentata oltre i 90 giorni dalla scadenza, la dichiarazione risulta ufficialmente “omessa” con tutte le conseguenze del caso in termini di maggiori poteri di accertamento da parte del fisco e di maggiori sanzioni;

- Nel caso sia stata già presentata una dichiarazione fiscale entro la scadenza del 30 settembre, è possibile inviare dichiarazioni integrative (perché sono stati rinvenuti documenti che modificano significativamente quanto già dichiarato in precedenza) con termini e conseguenze variabili a seconda che si tratti di una modifica a favore del contribuente (quindi minori imposte da versare rispetto a quanto dichiarato in precedenza, o maggiori crediti da compensare) o che si tratti di una modifica a favore del fisco (quindi maggiori imposte da versare oppure minori crediti): generalmente il termine è fissato 30 settembre del secondo anno successivo, ma potrebbe aumentare fino al 4° anno successivo (termine di scadenza degli accertamenti fiscali) a seconda di determinate particolarità.

Attenzione alle “opportunità” offerte dalla possibilità di integrare/modificare le dichiarazioni fiscali degli anni precedenti: infatti qualora si ricevano (con estremo ritardo) fatture o autofatture da parte dei tour operator o documentazione fiscale che consentirebbe un risparmio di Iva o di altre imposte, ma relative all’anno 2014, è possibile ancora oggi (settembre 2016) procedere alla variazione della dichiarazione Iva e dei redditi dell’anno 2014, con l’invio di una dichiarazione integrativa entro il termine (perentorio) del 30 settembre 2016.  

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

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