Il commento del direttore
Remo Vangelista
Proprio oggi mi è stato chiesto un volo verso gli Usa e una delle ipotesi per raggiungere la destinazione sarebbe potuto essere un transito in Germania.
Ma non ricordavo il nome della compagnia...boh.
Poi me l'hanno suggerita.
Lufthansa chi? Quelli che anziché premiarmi per consegnare loro un mio cliente, mi applicano una fee? Quelli secondo cui emettere un proprio biglietto attraverso le agenzie di viaggi è un costo anzichè un'opportunità? Quelli che hanno deciso dall'oggi al domani che un'agenzia partner debba pagare un biglietto più di un cliente finale?
Lufthansa loro?
Spiacente, non li conosco.
Però, caro cliente, c'è un'ottima soluzione con un'altra compagnia tedesca.
Se le piace lo stile teutonico guardi quanto sono belli e simpatici quelli di airberlin: la accolgono a bordo anche con un cioccolatino.
Che testa che ho... quegli altri, è come se li avessi rimossi.
E adesso che non mi ricordo più di loro, riuscirò a lavorare lo stesso?
Ebbene la risposta è si perchè, cari amici di Lh, il cielo è grande e popoloso, tanto che i miei clienti di oggi, per esempio, voleranno in America con un transito in Germania appunto, ma con airberlin: così potrete essere contenti e soddisfatti di aver risparmiato sugli inutili costi di un biglietto emesso dalla mia agenzia. Spero inoltre che tutti i miei colleghi siano altrettanto solerti nell'evitarvi il dispiacere di ricevere prenotazioni attraverso i nostri circuiti perché non è obiettivamente giusto consegnare i nostri passeggeri a chi non ha piacere di riceverli.
Contenti voi...
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