Italo, Trenitalia e le agenzie di viaggi

Non so se sia ancora in onda in questi giorni, ma nelle passate settimane più volte le mie figlie hanno canticchiato "Azzurro" di Celentano dopo aver visto l'ultimo spot di Italo che è tra l'altro coinciso con il loro primo viaggio Venezia-Roma-Venezia effettuato proprio con Ntv.

Non entro oggi nella diatriba delle commissioni sui biglietti e non voglio neanche fare uno spot pubblicitario a Ntv. Tuttavia nel mio viaggio a/r alcune riflessioni da cliente, passeggero e agente di viaggi le ho potute fare.

Vabbè, non devo certo essere io a dirvi che si viaggia proprio comodi.

A parte il collegamento wifi lento e instabile, il resto dei servizi è impeccabile e il personale di bordo cordiale e sorridente come vuole mostrarci lo spot televisivo.
La capotreno soddisfa persino la solita curiosità delle mie figlie, mostrando loro il proprio ufficio di bordo e spiegandone il funzionamento.

Insomma una bella esperienza che ancora una volta mi porta a riflettere su come il treno potrebbe diventare uno strumento alternativo per le agenzie per creare dei pacchetti diversi dal solito, anche a livello di groupage.
A tal riguardo il limite è la tardiva apertura delle vendite rispetto alle esigenze di programmazione.

Per esempio, se io oggi volessi proporre a un gruppo un itinerario in Campania per il ponte del 2 giugno, sarei costretto a programmare tutto in bus a discapito della comodità. Questo perché né Trenitalia, ée Ntv apriranno le vendite molto presto: Trenitalia pubblica quanto meno gli orari previsti, mentre Ntv non offre addirittura nessuna info.

Premesso che sono consapevole che la maggior parte delle agenzie non siano (a torto) particolarmente sensibili al treno quale strumento per crearsi nuovo business, c'è da dire che gli interlocutori dall'altra parte non fanno molto per rendersi pratici e appetibili in tal senso.

Capisco che non ci siano numeri tali da investire per favorire il canale agenziale, ma a mio parere migliorando alcuni semplici aspetti organizzativi, commerciali e comunicativi penso sia possibile convincere le agenzie più dinamiche e lungimiranti che sia possibile migliorare e integrare la propria offerta attraverso un nuovo modo di costruire i viaggi, soprattutto quelli di gruppo su cui le reciproche esigenze di crescita potrebbero facilmente convergere.

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