Tutti i paradossi dell'agente di viaggi su Facebook

Gli agenti di viaggi sono incavolati. Basta leggere cosa condividono tutti i giorni su Facebook per capire che la categoria non è serena. A volte le preoccupazioni sono lecite, mentre a volte ho l'impressione che serpeggi una certa frustrazione che amplifica questioni che probabilmente non meriterebbero grande rilievo.

Ecco quindi che un certo Tony provoca l'ira degli adv per il goffo tentativo di vendere su Facebook un prodotto senza precedenti: "Hall inclusive dalla cena al pranzo presso un hotel di Polignano a Mare a 85 euro". Qualcuno ci ha riso sopra perché uno che scrive "hall inclusive" non si può prendere sul serio, mentre altri si arrabbiano forte incitando una denuncia alle autorità.

Risalto eccessivo è stato dato, a mio modo di vedere, anche alla notizia trapelata dal gruppo bancario Intesa San Paolo, che si sta preparando a vendere viaggi direttamente allo sportello, generando in alcuni una preoccupazione che, considerata l'abilità alla vendita degli impiegati di banca, ritengo infondata.

E poi tante tante arrabbiature verso i tour operator, le compagnie aeree, le olta e soprattutto verso i clienti, proprio nel momento della stagione in cui l'escalation di richieste folli aumenterà ogni giorno fino all'apoteosi dei disperati di ferragosto.
Insomma la pagina facebook degli adv trasuda una certa tensione e nelle prossime settimane la tendenza sarà senza dubbio in peggioramento a causa dell'aumentare dello stress e della stanchezza.

Tuttavia non bisogna ne abbattersi ne cedere a inutili pessimismi, ma al contrario imparare a condividere con i colleghi non solo le arrabbiature, ma anche i successi e le mille cose belle del nostro mestiere, per starsi vicino e darsi forza allo scopo di affrontare il rush finale dell'estate con il giusto spirito e tanta positività.

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