La Spada nella Roccia

Lo scorso fine settimana ho fatto un viaggio dentro un film della Disney e sono andata con tutta la famiglia alla ricerca della Spada nella Roccia.

Allora, tutti sanno che re Artù era inglese. E, come tutti gli inglesi, probabilmente amava venire in vacanza in Italia, perché è proprio nel nostro incredibile Stivale che sopravvive, da 800 anni circa, l'unica Spada nella Roccia conosciuta al mondo.

Più in specifico, è (neanche a dirlo) in Toscana, a una trentina di chilometri da Siena.

La prima tappa, quindi, è stata Siena.

Dopo esserci riposati gli occhi e l'animo nella gloriosa armonia medievale della piazza del Campo e aver svicolato le piogge che hanno devastato una fetta della Toscana (e agli abitanti tutti va la mia sincera solidarietà), partiamo in direzione San Galgano, un'abbazia incastonata nella valle del Merse.

La strada corre su e giù per le colline, punteggiata da borghi che hanno nomi così evocativi da affascinare persino un bambino: Volte Alte, a cui segue il conseguente Volte Basse, e poi Spannocchia, e il delizioso Pentolina.

Correndo lungo un paesaggio armonioso, meno addomesticato che nel Chianti, più verace, se questo termine si può utilizzare per alberi e campi, arriviamo a San Galgano, salutati da un trionfale arcobaleno. La regia turistica della Regione Toscana non sbaglia un colpo!

San Galgano è un sogno gotico perfetto, ancora più impressionante perché le altissime volte a sesto acuto entrano direttamente nel cielo, visto che il tetto non c'è più. I rosoni sbeccati, le bifore ammezzate e l'erba che cresce alla base degli enormi pilastri non fanno che rendere più suggestiva la visita.

Ma il viaggio non è finito.

Inerpicandoci per un sentierino piuttosto fangoso, raggiungiamo la cima del colle di Montesiepi, lì dove Galgano Guidotti, cavalieri di Chiusdino, un giorno si ritirò dal mondo per vivere da eremita e nel 1180 piantò nel tufo della punta del colle la sua spada. Che da quel giorno non fu più estratta. Fu rotta e riparata, ma estratta, mai.

Intorno alla Spada è stata costruita una cappella, rotonda e piccola, e sotto la bellissima volta pochi banchi e un altare.

Mentre ascoltavo le esclamazioni di stupore di mia figlia (8 anni: "Ma allora esiste davvero" ha detto) mi sono seduta in un banco a riflettere.

Se l'unica Spada nella Roccia fosse in Francia, intorno avrebbero costruito un circo promozional-mediatico senza paragone. Immaginavo, nel silenzio della Rotonda di Montesiepi, pannelli illustrativi animati lungo il sentiero (che sarebbe stato lastricato, almeno), proiezioni in 3D in due o tre sale prima di entrare nella cappella, e magari, all'uscita, una finta spada da provare ad estrarre.

Noi invece abbiamo una chiesetta, meravigliosa a dire il vero, un sentiero un po' fangoso e il silenzio.

Io credo che se i bambini del mondo sapessero che in Italia, in un posto chiamato Montesiepi, c'è la Spada nella Roccia, credo che il pur capiente parcheggio di San Galgano non basterebbe ad ospitare il traffico turistico.

Mia figlia oggi lo sa, e i suoi occhi sbalorditi e allegri sono il miglior souvenir che l'Italia mi abbia riservato fino ad ora.

twitter @cperoglio

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