Il commento del direttore
Remo Vangelista
I primi della classe. Bravi sono bravi, niente da dire. Ma ogni tanto qualche dichiarazione di apertura piena e netta potrebbe fare bene anche all'immagine sul mercato.
Stiamo parlando di Lufthansa che, anche ieri, presentando a Milano i risultati e i progetti del gruppo Lh (Lufthansa, Austrian, Swiss e Brussels), non ha risposto alle perplessità del mondo della distribuzione.
Bastava un segnale anche piccolo per le agenzie di viaggi, ma Thomas Eggert (d.g. del vettore per l'Italia) ha tenuto la posizione.
"Crediamo nelle agenzie e non siamo per niente distanti da questo canale di vendita. Le adv sono importanti per Lufthansa, ma è innegabile che le vendite online corrono". Così, giusto per chiudere la faccenda o solo rimarcare che il futuro delle vendite sarà online.
Siamo tutti d'accordo, ma se ancora oggi la distribuzione classica vale almeno il 50 per cento delle vendite dei vettori perché non raccontarlo con dovizia di particolari?
In fondo, se anche Ryanair riconosce a voce alta il ruolo dei dettaglianti, anche Lufthansa può fare uno sforzo.
Twitter @removangelista
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