L’olimpica Christillin per l’Enit

Dopo le Olimpiadi di Torino 2006 la presidenza del Museo Egizio. Ora arriva l’impresa più difficile. Evelina Christillin è ormai abituata a gestire i grandi eventi e non si spaventa di fronte a una nuova presidenza. Ma questa volta potrebbe trovarsi ad affrontare una vera impresa.

La poltrona di presidente della rinnovata Enit sembra infatti pronta per la signora torinese.

La Christillin dovrebbe ridare smalto e visibilità a questo bistrattato ente. Quello che tutti saprebbero come far funzionare. Come la nazionale di calcio, per farla breve.

Nel caso che tocchi a Evelina (ipotesi sempre più probabile), bisogna riconoscere che non sarà certo una passeggiata. Forse con destinazioni in difficoltà come Tunisia ed Egitto, l’Italia con una politica turistica solo adeguata (non chiediamo l’impossibile) potrebbe cogliere l’attimo e riprendere quota sui mercati internazionali. Ma il turismo ha bisogno di maggiore attenzione, da parte di tutti.

ps: Si racconta che tra i papabili per il nuovo cda Enit la presenza di piemontesi (anzi torinesi) fosse molto nutrita. Alcuni di questi sono 'sbocciati' durante le Olimpiadi di Torino. Solo un caso, forse.

twitter @removangelista

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