Michele Serra e l'understatement torinese

Un signore torinese che della sua torinesità fa una bandiera. Michele Serra, presidente del Quality Group, ospite sul palco del Biz Travel Forum non ne fa mistero, e anzi, ci tiene a sottolinearlo: “Noi il nostro prodotto non lo comunichiamo bene, ne siamo consapevoli – dice – perché siamo di Torino. E in quanto tali siamo un po’ chiusi e un po’ gelosi delle nostre invenzioni”.

Eppure le sue ‘invenzioni’ a quel mercato di professionisti che quotidianamente trattano il prodotto di Mistral Tour (il suo tour operator) e del Quality, che lui stesso ha contribuito a fondare, evidentemente piacciono. "Abbiamo creato appositamente il consorzio per poterci dedicare anima e corpo al prodotto. A trattare con il cliente è meglio che ci pensino le agenzie, io impazzirei. Loro invece sì che sono brave a fare consulenza".

Taglia corto così sull’ipotesi, più volte ventilata all’interno del consorzio, di aprire alla vendita diretta: "Abbiamo bisogno di qualcuno che ci porti via la parte pesante del lavoro: noi non siamo capaci, loro sì". A ognuno il suo. Con understatement.

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