Il poker di Googleper il turismo: "Così diventiamo alleati degli operatori"

"Diventiamo i principali alleati di ota e operatori, mai conflittuali". La rassicurazione arriva da Fabio Galetto, direttore di Google Italia, che ha scelto la platea di Bto2016 per presentare il poker d'assi che Big G ha calato per vincere la partita nel mondo del travel: ispirazione con Google Destinations, voli con Google Flights, soggiorni con Hotel ads, pianificazione ed esperienze con Google Trips.

"Google non diventerà mai una ota, ma sta lavorando per diventare un compagno di viaggio - racconta Galetto -, presente in tutti i micro-momenti del customer journey, dalla pianificazione alla fruizione della vacanza".

La strategia
L'obiettivo dei massicci impegni messi in campo dal colosso di Mountain View sono tesi a trasformarlo nel facilitatore principale tra domanda e offerta turistica. "Tutti i prodotti sono stati creati con un occhio allo sviluppo dei partner - continua Galetto -, senza pretendere di detenerne il business, ma solo di agevolarlo con prodotti complementari, mai conflittuali".

Nel prossimo futuro, anche un progetto di intelligenza artificiale, Google Allo: "Un assistente personale, anche di viaggio - svela il manager - con cui l'utente può conversare e che suggerirà le risposte alle sue esigenze anticipandole, grazie ad una logica di autoapprendimento". C. D. C.

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