Ejarque e i viaggi nell'era web 2.0: il potere del turista social

È il turista social a dominare la scena, a dettare le regole del mercato.

Il viaggio nell'era web 2.0 fa emergere nuove tipologie di viaggiatori e nuovi modi di scegliere le destinazioni, influenzando, tra l'altro, il modo di promuoversi delle destinazioni stesse.

Cinque le fasi che si susseguono nella costruzione del viaggio 2.0, secondo la teoria di Josep Ejarque, ceo di FourTourism, che nel corso di un convegno di Federturismo ha illustrato la scansione: "Dreaming, planning, booking, living, sharing".

L'ispirazione parte già dalla rete, dove il turista cerca informazioni e confronta offerte per poi decidere la meta. "Il 65 per cento dei turisti - puntualizza Ejarque - inizia la propria ricerca online prima di aver deciso dove andare".

Seconda fase, il planning. Per la pianificazione del viaggio, sostiene ancora il ceo di FourTourism, "il turista è influenzato dalla propria community di riferimento nella scelta della vacanza, anche se un altro fattore di decisione è il rapporto qualità-prezzo".

Poi lo step concreto, quello della prenotazione, effettuata sempre più spesso sulla base dei commenti e delle recensioni di altri turisti. "L'81 per cento dei viaggiatori considera importanti le recensioni di viaggio, il 46 le condivide e il 49 per cento - puntualizza ancora Ejarque - addirittura non acquista servizi privi di recensioni".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana