Exor esce da Alpitour Burgio aumenta la quota

Alpitour senza Exor. La finanziaria, annunciando i risultati consolidati del primo semestre 2014 (approvati durante la riunione del consiglio di amministrazione dello scorso venerdì) ha ufficializzato l'uscita dal capitale del gruppo turistico. Notizia che circolava da tempo con la cessione della partecipazione residua, pari al 7,17 per cento.

Al momento la quota non è ancora stata assegnata anche se appare molto
probabile che una parte possa finire nelle mani del presidente Gabriele
Burgio (nella foto). Con questa mossa il manager fiorentino mostra in maniera chiara la
sua volontà di rimanere alla guida del gruppo, mettendo la parola fine ad
una serie di gossip che nel corso del 2014 avevano allertato il mercato.
Burgio potrebbe invece rilanciare presto l'azione di Alpitour annunciando
una serie di operazioni in fase di progettazione.

Sul fronte Exor si chiude invece l'avventura che ha legato il tour operator alla finanziaria della famiglia Agnelli. Il distacco era iniziato con la cessione dell'operatore ai fondi Wise e Hirsch. La cassaforte di famiglia non poteva (anzi non voleva) più contenere la partecipata turistica. Finisce così quasi in sordina un legame che ha segnato la storia del turismo in Italia. Tra alti e bassi Alpitour è stata comunque sempre vista come la mano della famiglia Agnelli nel mondo delle vacanze. Adesso si volta pagina.

Twitter @removangelista

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