Arriva l'ecommerceche piace alle agenzie

C'era una volta il tour operator. E ci sarà ancora, ma non sarà la stessa cosa.

Il mercato del turismo sta cambiando pelle e con lui le aziende che operano nel settore. Dopo il trasporto aereo (travolto dal ciclone low cost) e il mondo della distribuzione (che ormai fa rima con network) è arrivato il momento degli operatori.

I segnali sono già arrivati da più parti: l'ultimo, in ordine di tempo, è Idee per Viaggiare che ha  annunciato: "Non siamo più un tour operator tradizionale". Fermo restando il business dei pacchetti (al quale Idee non ha nessuna intenzione di rinunciare), il t.o. vuole seguire con convinzione la strada del consolidatore, attraverso i tre portali dedicati, rispettivamente, a dynamic packaging, biglietteria aerea e hotel/trasferimenti/escursioni. Il tutto rigorosamente per le agenzie di viaggi.

Un caso isolato? Sembrerebbe di no. La stessa via l'ha seguita Nicolaus che ha lanciato la centrale acquisti per gli hotel, con tanto di comparazione prezzi.

Due indizi fanno già una prova, ma l'elenco può continuare con Karisma Travelnet. Per il t.o., i conti di fine estate hanno sancito il successo della piattaforma Hotelbooking, a +40 per cento. "Questo è un segno che le agenzie sono sempre più orientate all'acquisto online" è stato il commento del titolare Luca Manchi.

Non tutto l'online viene per nuocere, dunque. I tour operator se ne sono accorti e hanno rilanciato la posta sulle agenzie. Le quali, del resto, già da qualche stagione segnalano l'aumento della vendita di pacchetti costruiti in adv. Ai tour operator non restava che mettere a disposizione i servizi richiesti dai dettaglianti. Ed è quello che stanno facendo.

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