Burgio, Alpitour su Fsi“Serve un gruppo di peso internazionale"

Grande prudenza. Gabriele Burgio non smentisce la notizia ma frena, prende tempo, in attesa che vi sia qualcosa di più concreto tra Alpitour e il Fondo Strategico Italiano.

Quest’ultimo nei giorni scorsi ha fatto sapere che è giunto il momento di creare in Italia un gruppo in grado di seguire tutta la filiera. Sulle colonne di Repubblica si legge che il Fsi vuole creare una sorta di campione del turismo italiano. Magari coinvolgendo attori di primo piano come la stessa Alpitour, Grandi Viaggi o Tivigest.

“Non ci sono stati contatti diretti - dice Burgio a TTG Italia - ma le banche che lavorano con noi da tempo hanno avviato una serie di incontri. Per ora non c’è nulla di concreto. È chiaro che Alpitour negli ultimi due anni ha cambiato passo ed ora dobbiamo capire cosa fare tra cinque anni. Per questo è fondamentale valutare ed esplorare nuovi scenari”.

Riguardo al progetto del “campione del turismo” il presidente di Alpitour spiega poi che “se vogliamo provare a competere con i big player internazionali è necessario fare un salto di qualità e di struttura. Penso sia giusto mettere insieme più aziende. Al momento siamo dei nanetti in confronto a certe realtà anche europee. Esiste la possibilità di sviluppare il mercato turistico in Italia, ma bisogna trovare il modo di presentarci con strutture solide. Noi di Alpitour stiamo lavorando per crescere ancora”.

Twitter @removangelista

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