Naar e Israele insieme per la promozione del Paese

Il mini tour che mette insieme Naar ed Ente del Turismo di Israele è partito.

I due partner, impegnati in una forte campagna di promozione del Paese, hanno chiamato a raccolta a Milano le prime agenzie viaggi e nel corso del 2015 seguiranno altri sette appuntamenti, sparsi nelle principali città del Centro-Nord. "Il primo obiettivo è far capire che la destinazione è sicura. Altrimenti un operatore come Naar non vi avrebbe investito" ha detto Pietro de Arena, direttore marketing dell'ufficio del turismo israeliano in Italia.

"Secondo, dobbiamo spiegare a chi vende che Israele non è solo turismo religioso, ma presenta una ricchissima offerta leisure che spazia tra cultura, design, food and wine, nightlife e viaggi gay friendly, valida per passarci una settimana ma anche solo per un city break, formula che riteniamo particolarmente vincente".

I turisti italiani sono passati da 82.000 del 2007, di cui il 75 er cento pellegrini, a 173mila nel 2013, con solo il 37 per cento come quota di turismo strettamente religioso. "La nostra offerta è già a catalogo e disponibile nella app. Abbiamo preferito partire con pochi prodotti, ma che conosciamo bene" ha detto il direttore commerciale di Naar, Maurizio Casabianca.

"Dal canto nostro, partiremo nel 2015 con una campagna di marketing" ha aggiunto Avital Kotzer Adari, direttore dell'ufficio del turismo di Israele, "ed abbiamo scelto di concentrarci sul canale Internet, il più vitale oggi".

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