RetroscenaLa conquista del charter di Neos

I tour operator lo dicono sottovoce. Dalle parti di Malpensa parlano a bassa voce e l’amministratore delegato fa la stessa cosa.  Neos in modo silenzioso ma efficace sta conquistando il mercato charter.

Questo comparto, che molti davano per finito, sembra invece mostrare segnali di salute. Il dinamismo travolgente dei vettori low cost poteva sancire la fine di questo mondo che sino a un decennio fa voleva dire vacanze.  Il declino del mondo charter si è invece arrestato e una parte del merito va dato a Carlo Stradiotti (nella foto) e la sua Neos, che hanno riportato i voli a domanda al centro delle piazze.

La compagnia aerea del Gruppo Alpitour negli ultimi anni ha rosicchiato quote, forte anche della debolezza di altri attori che navigano in acque agitate. Ora Neos con le sue 9 macchine si appresta ad affrontare la prossima stagione in grande spolvero, al netto delle possibili difficoltà su alcune aree turistiche (Mar Rosso per esempio).

Sarà un 2015 guidato a 6 jet a corto/medio raggio B737 nella versione 800 e tre B767. In attesa che nel 2017 entrino in flotta i B787 da 320 passeggeri. In fondo, come sostiene Stradiotti, "i 767 sono macchine che ormai stanno esaurendo la loro missione e di fronte alla scelta tra A330 e B787 abbiamo preferito tenerci una sola famiglia di jet. Ci sembrava giunto il momento di migliorare il servizio al passeggero”.

Questo per dare forza a un piano industriale ambizioso, che prevede di raggiungere i 300 milioni di euro di ricavi per il 2016 passando prima dai 280 milioni dell’esercizio in corso.  

Cifre che soddisfano gli azionisti Alpitour e il presidente Gabriele Burgio che, nelle ultime occasioni pubbliche, ha più volte rimarcato l’efficacia del vettore. Ovviamente una buona fetta del business proviene dal fronte interno e dalla catene organizzate dai vari brand Alpi, ma la presenza dei principali t.o. sui charter Neos è ormai consolidata.

“Assistiamo a segnali di ripresa del comparto tour operating - sostiene Stradiotti -. Mi sembrano meno conservativi rispetto al passato, intravedo più voglia di rischiare”.
A chi gli ricorda che i pochi 'rivali' rimasti in pista (Blue Panorama e Meridiana) viaggiano a marce ridotte Stradiotti, replica immediatamente spiegando: “Stiamo parlando di due vettori che ancora oggi ricoprono un ruolo importante. L’intero mercato ha bisogno di Bpa e Meridiana”.

Twitter@removangelista

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana