Alpitour sospendei voli per la Tunisia

Dopo i fatti di Tunisi, gli operatori corrono ai ripari. In questi giorni, diversi player del mercato hanno annunciato modifiche ai loro programmi. Alla lista ora si aggiunge il gruppo Alpitour.

"Sospendiamo i voli fino al 15 giugno - spiega Andrea Gilardi, direttore tour operating Alpitour, dal palco della convention di Geo Travel Network -, sperando che il tempo lenisca la ferita".

Gli adv con prenotazioni sulla Tunisia, a prescindere dal prodotto o dalle divisioni Alpitour coinvolte, saranno presto contattati per le opportunità di riprotezione al cliente.

La Tunisia sta trascinando sulla sua scia negativa anche l'altro baluardo del turismo organizzato in Nord Africa. "Per ogni cancellazione in Tunisia, ce ne sono quattro sull'Egitto - rivela Gilardi -, per questo abbiamo velocemente investito in destinazioni percepite dal mercato come sicure: Baleari, Grecia e Canarie".

Oltre a voli extra, Alpitour ha comprato "un numero di camere necessario a garantire la giusta disponibilità - continua Gilardi -, con un esborso finanziario di 450mila euro in prepagamenti agli albergatori solo nell'ultima settimana".

Anche l'altro main brand del gruppo è corso ai ripari, concentrando il suo impegno sul Mare Nostrum. "Per l'estate torneremo intensamente sul Mare Italia - spiega Andrea Moscardini, direttore vendite tour operating di Francorosso - e sulla Sardegna in particolare".

Fari puntati anche su Puglia e Ibiza "che sta vivendo una seconda giovinezza - spiega il manager -, mentre abbiamo raddoppiato su Maiorca e Kos".

Costa Crociere, vettore colpito direttamente dalla tragedia tunisina, chiude lo scalo a Tunisi fino a novembre, in favore di porti più sicuri: Barcellona e Tarragona in Spagna, Trapani e Malta.

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