Ed è subito...Viaggirisponde a Gilardi sulla Tunisia

Il direttore di Ed è subito...Viaggi Stefania Picari (nella foto) risponde con una nota diffusa stamani alla posizione annunciata ieri da Andrea Gilardi, direttore tour operating di Alpitour, a proposito della sospensione della Tunisia sino al prossimo giugno da parte del t.o.  

Il direttore del t.o. romano esprime un’opinione totalmente contrastante rispetto a quella del manager Alpitour, e rinnova anzi l’impegno sulla destinazione.

“Veramente sconcertante che, in assenza di atti o comunicazioni ufficiali dei Governi, in primis quello italiano, riguardante eventuali problematiche sulla accoglienza turistica in Tunisia, una persona 'autorevole' come il Dott. Andrea Gilardi, faccia apparire una propria strategia commerciale come necessaria e conseguente a fattori esterni” attacca Picari. “Egli, infatti, - si legge nella nota di Ed è subito...Viaggi - appellandosi al fatto che 'non ci sono nemmeno le condizioni etiche per vendere', annuncia la sospensione delle operazioni in Tunisia fino al prossimo giugno investendo su destinazioni percepite come sicure”.

Particolarmente dura la posizione di Picari nei confronti delle motivazioni addotte dal  manager Alpitour a sostegno della strategia aziendale: “Queste affermazioni, eticamente molto discutibili, avvengono a poche ore da una importante manifestazione (Domenica 29 - a Tunisi) pacifica e democratica, alla presenza anche di autorità del nostro Paese; appare veramente sconcertante un comportamento così cinico e disinvolto”.

Il richiamo di Picari va infatti agli sforzi che il Paese nordafricano, fatti salvi gli avvenimenti di Tunisi dello scorso 18 marzo, ha messo in atto per arrivare a una sostanziale stabilità: “In particolare, questa opinabile presa di posizione riguarda il Paese che, a detta di autorevoli esperti di geopolitica mediterranea, dalla rivoluzione del 2011 (Primavera Araba), è stato l'unico paese a sviluppare un profondo processo di democratizzazione”.

Ed è subito...Viaggi non modifica dunque i propri impegni sulla destinazione, che riveste un ruolo da protagonista nella programmazione: “Per queste ragioni che altri tour operator, invece, rassicurati dalla realtà che offre la Tunisia in termini di accoglienza e dalla sensibilità democratica del popolo tunisino, continueranno ad operare per favorire normali attività turistiche affidandosi, per valutare le condizioni di sicurezza, alle comunicazioni delle autorità nazionali ed internazionali”.

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