La partita dei collegamenti aerei per la sfida Mediterraneo

Fare fronte comune tra tour operator e compagnie aeree per portare a casa il risultato.

La partita sulla stagione estiva del Mediterraneo è aperta e con il fronte caldo del Nord Africa a spostare gli equilibri è tutto un aggiustare programmazioni, aggiungere posti letto, inserire nuove strutture. E ovviamente aumentare i posti volo

Gli operatori stanno giocando le proprie carte a colpi di investimenti sui trasporti e dal canto loro i vettori non si tirano certo indietro: anche perchè, sintetizza Isabella Candelori, direttore vendite di InViaggi, "vogliamo tutti trovare la soluzione migliore: spesso ci si mette d'accordo tra più t.o. per organizzare il volo".

Un rapporto ben oliato, frutto non solo del qui e ora ma di una situazione che si trascina da qualche anno. "Si riesce a fare gioco di squadra perché lavorare in divenire è ormai diventato un modus operandi normale da diverse stagioni": a dirlo è Federico Gallo, direttore prodotto di Settemari, che per l'estate ha già inserito un nuovo volo su Maiorca e tenta di fare lo stesso in Grecia.

Se Alpitour gioca in casa aumentando in maniera considerevole i posti volo sugli aerei Neos, chi del trasporto aereo ha fatto la propria carta vincente per l'estate in arrivo è Nicolaus: "Se vuoi vendere il Mare Italia devi avere prodotto ma anche i collegamenti - conferma Gaetano Stea, transport and new destination manager -. Nel nostro ufficio ci sono 10 persone che si occupano solo di questo".

Oriana Davini

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