Roci, Settemari sulla Tunisia: "Ci crediamo e ci stiamo impegnando per la ripresa"

“Tunisia: io ci vado”. È con queste parole che il presidente di Settemari, Mario Roci, conferma gli impegni sulla destinazione a due mesi dall’attentato del Bardo.

“In Settemari ci crediamo e ci stiamo impegnando a fondo per far sì che la ripresa della Tunisia continui ad andare avanti” ha dichiarato in una nota Roci, che tiene a ricordare il peso che la destinazione ha avuto in passato per il settore.

“Ci sono cose che non mutano. Una di queste è sicuramente l’accoglienza del popolo tunisino e la qualità dell’offerta turistica di un Paese che da decenni ha con l’Italia un rapporto di scambio e apprezzamento profondi. Non dimentichiamoci dei numeri che ha prodotto”.

Un passato che spinge il t.o. a non abbandonare la meta. “Arretrare sul fronte di questo impegno è controproducente per tutti - aggiunge Roci -, perché dobbiamo avere chiaro in mente che non è vero che se una destinazione attraversa un momento di pausa, ce ne sarà un’altra che crescerà al suo posto. Se fosse così, fare il nostro lavoro sarebbe facilissimo. E proprio perché le cose non vanno automaticamente in questa direzione, mi auguro che ognuno di noi con slancio ed entusiasmo continui a lavorare per dare la giusta attenzione a tutti i comparti della propria programmazione”.

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