Confcommercio:cresce la spesa per le vacanze

Gli italiani spendono di meno per alimentazione e abbigliamento, ma cresce la spesa per viaggi e vacanze. A rivelarlo sono gli ultimi dati diffusi da Confcommercio, che fanno registrare un incoraggiante +4,6 per cento per servizi alberghieri e alloggiativi nel 2015, che insieme ai servizi di trasporto (+3,7 per cento) sono tra le voci di spesa più dinamiche per l’anno in corso.

Le cifre dell’associazione, dunque, lascerebbero pensare che le vacanze non siano il primo costo da tagliare. Il dato ha ancora più rilevanza se confrontato con quello dei segmenti in calo, primo fra tutti l’arredamento, che registra un calo verticale del 28 per cento. Inoltre, va sottolineato che l’unica voce a sorpassare gli alberghi per quanto riguarda la crescita sono gli apparecchi telefonici, che segnano un +7 per cento.

In generale, comunque, prosegue il trend degli ultimi anni che ha visto aumentare le spese per comunicazioni, tempo libero e vacanze: se nel 1995 questi tre elementi pesavano per il 23,7 per cento nel ‘paniere’ degli italiani, nel 2007 lo share totale era salito al 28 per cento.

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