La forza Intesa Sanpaolo per vendere l'Italia

Si chiama Destination Italia e il nome dice tutto.

Una nuova piattaforma dedicata al turismo Made in Italy, che lastminute.com Group ha realizzato insieme a Intesa Sanpaolo, che entra così nel settore del turismo, con lo scopo di commercializzare la Penisola e i suoi territori, focalizzandosi in particolare all’estero.

A guidare l’operazione Marco Ficarra, a.d. Destination Italia, scelto dal chairman di lastminute.com Fabio Cannavale per condurre l’iniziativa, che lui stesso non esita a definire “un progetto imprenditoriale”.

TTG Italia ha seguito in diretta web il lancio della piattaforma, disponibile a metà del 2016, che si è tenuto stamani nella sede milanese di Piazza Cordusio di Intesa Sanpaolo: una sede di rappresentanza che dà il senso della misura circa il respiro internazionale a cui Cannavale e i suoi soci ambiscono.

Destination Italia lavorerà b2b e b2c tramite accordi diretti con t.o. e operatori, dagli alberghi alle Ota ai musei, puntando a generare, direttamente e indirettamente, fino a 10 milioni di nuovi arrivi internazionali: “Vogliamo fare da integratore e facilitatore, senza scavalcare nessuno – dice l’a.d. della piattaforma Ficarra -. I territori devono vendere se stessi, puntando sulla destagionalizzazione e ampliando la commercializzazione”. La piattaforma intende posizionarsi come un vero e proprio ‘polo’ leader del turismo incoming, non solo aggregando l’offerta turistica italiana – oggi molto frammentata ed in posizione talvolta subalterna rispetto agli operatori stranieri – ma promuovendola e commercializzandola sui mercati esteri sia direttamente verso i viaggiatori, che indirettamente attraverso tour operator, agenzie, Ota e partner di sistema.


Lo scenario internazionale in cui l’Italia deve muoversi è altamente competitivo, nonostante il grande potenziale turistico di cui dispone: “Cresce la spesa degli stranieri nel nostro Paese – sottolinea Fabrizio Guelpa, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo -, ma dobbiamo aumentare una serie di politiche sui territori meno noti”.

La banca, aggiunge infatti Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, “mette a disposizione i suoi spazi per far conoscere il progetto ai clienti”. L’intento infatti è “dare un vantaggio agli operatori italiani, portando l’estero a investire in questo Paese. Il turismo ci interessa molto”.

Ecco quindi che il ruolo di Intesa Sanpaolo (che partecipa al progetto con il 38 per cento, mentre lastminute.com ne detiene la maggioranza con il 57 per cento; Marco Ficarra ha invece il 5 per cento) si definisce in maniera chiara: “È il partner ideale – sottolinea Cannavale – è privato, ma con una forza strategica e standing istituzionale per un’idea imprenditoriale che aveva bisogno di un forte investimento iniziale”.

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