La Tunisia lancia un piano charter per i t.o. italiani

“Non importa che siano tempi difficili. La Tunisia vuole rimanere sulla mappa turistica e tornare ad accogliere i turisti".

Lo sottolinea alla Bit il direttore marketing e dei mercati turismo dell’Ente turistico tunisino, Riadh Dekhili. Per questo il Paese lancia un piano di charter speciali realizzati insieme ai tour operator italiani per riportare il turismo in Tunisia. Almeno nei periodi di picco estivo.

La compagnia di bandiera del Paese nordafricano, Tunisair “è ben consapevole che in un momento di difficoltà come questo per la nostra destinazione tocca a noi fare il primo passo - annuncia il direttore generale per l’Italia del vettore Ali Miaoui -: ecco perché, sapendo che i t.o. adesso hanno ancora timore ad investire, abbiamo lanciato sul mercato questi voli in split charter, con partenza settimanale dagli scali di Milano, Bologna e un terzo tra Roma o Napoli verso Djerba e Monastir”.

Un’operazione che il vettore ha deciso di mettere in piedi, “proponendo eque condizioni a tutti e 25 i t.o. con cui abbiamo sempre avuto relazioni - entra nello specifico il d.g. - e che punta a riportare gli italiani nella nostra meta, così duramente penalizzata in questi ultimi dodici mesi”.

L’urgenza del resto è tangibile, dice Riadh Dekhili: “Non eravamo pronti a subire un cambiamento così repentino, ma la nostra volontà è quella di superare il momento di crisi e tornare agli splendori di un tempo”. Obiettivo, non si nasconde, ambizioso, ma la strategia di rilancio passerà “non soltanto dagli investimenti in sicurezza, ma anche da un’attenta classificazione per ordine di priorità dei mercati su cui concentrarci. E l’Italia - sottolinea Dekhili - è assolutamente prioritaria”.

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