Pompili, Veratour:'Bilancio 2015 positivo nonostante le difficoltà'

“È stato certamente l’anno più complesso che ci siamo trovati ad affrontare”. Carlo Pompili (nella foto), presidente di Veratour, non si nasconde dietro a un dito, nel tracciare il bilancio del 2015.

I dati di bilancio
L’esercizio viene archiviato dal tour operator di Roma con cifre positive, che parlano di un fatturato complessivo a 187,5 milioni di euro e un utile netto di 4,2 milioni, ma “il contesto in cui abbiamo lavorato si è rivelato sempre più difficile e aggressivo”.

I dati registrano infatti un calo rispetto all’esercizio precedente, rispettivamente del 5,46 per cento per il fatturato e del 10,93 per cento sul fronte utili, ma nonostante questo il bilancio 2015 viene messo via con un Ebt di circa 6,2 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 19,3 milioni.

Le alternative a Egitto e Tunisia
Inutile dire che la debolezza di due destinazioni forti per il t.o. come Egitto e Tunisia hanno lasciato il segno: insieme le due destinazioni “avrebbero comportato un fatturato di 25,7 milioni di euro – riporta la nota diffusa dall’azienda -. Il mancato incasso è stato in parte recuperato, precisamente 11,9 milioni di euro, grazie a pronte strategie di investimento in altre destinazioni”.

Il t.o. ha infatti attuato politiche di “differenziazione del prodotto – spiega Pompili - , penetrazione commerciale e ottimizzazione dei costi” sul fronte strategico.

Scelte che si sono tradotte nell’ampliamento del portafoglio destinazioni, come Varadero a Cuba, nuove mete sulle isole greche per un totale di 8 ulteriori strutture.

Sul fronte commerciale, Veratour “riconferma la scelta di utilizzare le agenzie di viaggi come unico canale di vendita” e la penetrazione sul mercato “è data in particolar modo dalle 750 Verastore sul territorio”. L’ottimizzazione dei costi è stata particolarmente concentrata nell’ultimo trimestre 2015.

Prospettive 2016
“Per l’anno 2016 siamo ottimisti – conclude Pompili -: il trend dei primi 4 mesi dell’anno conferma la validità degli investimenti e prevediamo un miglioramento dei margini”.

E per il 2017 c'è in valutazione una nuova struttura sul lungo raggio, mentre in Italia “arriveremo con il marchio Veraclub in Puglia e in Calabria"

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