Luongo, Albatravel: "Il Mare Italia da solo non basta"

"Il Mare Italia non riuscirà a ribaltare una stagione partita nell'incertezza". Guy Luongo (nella foto), ceo di Albatravel, non finge toni di circostanza nel tracciare, a margine della serata di presentazione del prodotto Malta, i trend attuali del mercato.

"Il bilancio 2015 si è chiuso con un incremento di fatturato vicino al 9 per cento, ma al momento - dice - la situazione è ancora difficile, perché agli effetti di Parigi e di Bruxelles, sono seguiti un aprile sgonfio e una tendenza sempre più diffusa al mordi e fuggi e al sottodata".

L'analisi della stagione
Una stagione di "indecisione generale che, anche mettendo in conto la sferzata delle vendite dei mesi cattedratici non sarà salvata dal Mare Italia, che - sostiene Luongo - non ha la capacità ricettiva e la varietà di proposte necessarie per soddisfare la domanda che prepotentemente si è sempre spostata all'estero".

Sono comunque di rilievo i numeri messi in moto dal gruppo. "Lo scorso anno - ricorda il direttore commerciale, Fabio Giangrande - abbiamo movimentato circa 70mila pax solo sul Mare Italia, con un prodotto nel 50 per cento dei casi direttamente negoziato da noi".

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