I sei consiglidi Mr. Facebook per le imprese della travel industry

È il fondatore del social network più usato nel mondo, con ben 1,5 miliardi di utenti attivi, e di uno dei canali di promozione più amati nella travel industry. Mark Zuckerberg, il padre di Facebook, sbarca a Roma e, in tenuta rigorosamente casual, dispensa indicazioni preziose per imprese e giovani startuppers, del mondo turistico e non.

I sei consigli di Zuckerberg
Sei le regole d'oro, estratte dal suo intervento in Luiss, per affrontare con successo le sfide imprenditoriali del futuro.

Per quanto, nell'immaginario collettivo, appaia come un self-made man, Zuckerberg svela di puntare sul gioco di squadra. "Circondatevi delle persone giuste - esordisce -, che siano complementari a voi per qualità e competenze".

Potrà sembrare banale, ma la perseveranza è essenziale. Così come "imparare il più possibile nel minor tempo", senza aver paura di sbagliare.

"Cataloghiamo le idee sbagliate che non funzionano - spiega -  e impariamo dai nostri errori".

Lasciare il segno
Non bisogna lasciarsi scoraggiare dai passi falsi, perché "si sarà giudicati non dalle sconfitte, ma dai segni che lasceremo". Per questo, "non basta pensare di avviare un'attività - avverte - bisogna immaginare il nostro ruolo nel mondo".

E a proposito dei trend su cui le imprese dovrebbero focalizzare l'attenzione, Zuckerberg non ha dubbi: "La realtà virtuale e aumentata saranno le piattaforme sociali più potenti di sempre".

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