Il commento del direttore
Remo Vangelista
Difficile tenere conto, ormai, di tutte le trasformazioni del brand Turisanda. Nei suoi 90 e passa anni di storia, il marchio ha attraversato in prima linea tutte le principali trasformazioni del turismo.
Nato come operatore di lusso, negli anni ’80 era poi passato al charter, come gran parte del turismo di quegli anni. Ma nel 2000, con il passaggio a Hotelplan, il marchio aveva nuovamente cambiato pelle: nell’economia della branca italiana del tour operator svizzero, a Turisanda era spettato il ruolo di bandiera del corto-medio raggio. Segmento che, però, era poi stato messo a dura prova dalle vicende del Nord Africa di poco tempo fa.
Nell’ultimo assetto di Hotelplan, Turisanda aveva ceduto alla tentazione del web: il suo ruolo era quello di avamposto nel mondo dell’ecommerce. E proprio quando il suo destino sembrava ormai legato al web, è arrivata l’ultima svolta: la cessione a Eden Viaggi e la nascita di due nuove linee di prodotto, incentrate su Club e Resort.
L’ultima reincarnazione di una delle realtà più mutevoli (e longeve) del turismo italiano.
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