La nuova InViaggi e la voglia di incoming

“Chi vuole fare impresa valuta i fattori produttivi da mettere in campo. Prendere il territorio e il turismo e ‘invertire la direttrice’ per noi è stata un’idea di mercato”. Così Andrea Rastellini (nella foto), presidente di InViaggi, spiega perché l’operatore sta valutando l’idea di sbarcare nel mondo incoming. Un progetto che è nell’aria già da tempo e che l’operatore non intende abbandonare.

“Ci stiamo lavorando - precisa Rastellini -, vogliamo capire come possiamo realizzare questo progetto, ad esempio quale brand utilizzare. Per ora non diamo scadenze. Anche perché ci sono associazioni di categoria con cui stiamo parlando per questa idea”.

La prima estate
Intanto, InViaggi si prepara alla prima estate con la presidenza Rastellini. Ma l’addio di Uappala non ha comportato il disimpegno del tour operator dal Mare Italia (prodotto portato in dote proprio dall’ex azionista). “La collaborazione con Uappala continua - aggiunge Sergio Staiti, responsabile commerciale di InViaggi - resta uno dei nostri fornitori”.

Sul fronte commerciale, resta una certezza: “InViaggi vende tramite agenzie di viaggi” sottolinea Staiti. Che, a proposito dello sviluppo tecnologico (già annunciato come uno dei punti fondamentali del piano del tour operator per i prossimi anni), sottolinea: “Per noi significa offrire assistenza in remoto alle agenzie, investire in piattaforme b2b”.

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