Direttiva pacchetti UeI tre punti caldi per le aziende secondo Fto

Primo, la tutela legata all’insolvenza o al fallimento dell’organizzatore del viaggio. Secondo, le responsabilità in caso di disservizi. Terzo (e forse più spinoso): la figura del trader di viaggi e la defezione di pacchetto turistico. Sono questi i tre temi caldi sui quali si sta concentrando il gruppo di lavoro creato da Fto all’interno della propria commissione legale in relazione al recepimento da parte dell’Italia della Direttiva pacchetti dell’Unione Europea.

Secondo quanto riporta una nota di Fto stessa, l’associazione di categoria ha creato il gruppo di lavoro che, di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha redatto un documento che evidenzia i tre punti focali elencati.

I dettagli da definire
“I tre temi - si legge nella nota diramata da Fto - devono tutti essere definiti e recepiti con il massimo della precisione rendendo molto chiari gli obblighi e le responsabilità in modo da garantire al massimo il consumatore senza chiedergli di interpretare e navigare tra norme da addetti ai lavori”.

Inoltre l’associazione precisa anche che nei prossimi giorni prenderà parte al tavolo di lavoro predisposto dal Mibact per esaminare i documenti e le osservazioni ricevute dalle varie associazioni di categoria italiane.

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