Il caffè con il direttore: "L'impresa di Vercesi"

Il papà, per l'ennesima volta, è tornato all'assalto. "Mario, perché non vieni a lavorare nell'azienda agricola e lasci perdere il turismo?". Anche questa volta, però, niente da fare. Il presidente di Best Tours, nonostante il forte legame con la campagna dell'oltrepò pavese, rimane in via dei Gracchi a dare battaglia. "Torno volentieri dalla famiglia durante i fine settimana. Vado nella mia casa in collina, quello è il mio pensatoio". Quest'anno Mario Vercesi avrà pensato molto, per trovare la forza di resistere a tutti gli eventi che gli sono piombati addosso.

Presidente, passata l'estate ora arriva il suo momento?
Diciamo che noi nella stagione invernale diamo il meglio sotto il profilo delle vendite, ma non sarà facile.

Diciamo che non è stato facile per gli altri operatori e voi avete realizzato un'impresa...
Nell'ultimo anno sono cambiate molte cose per la mia azienda, anche i miei riferimenti. Sono passato dai liquidatori ai curatori e mi sono quasi dimenticato del mio vero lavoro.

Mai pensato di cedere alle pressioni di suo padre e lasciare tutto?
Ho subito tante delusioni, ma grazie al mio gruppo di lavoro abbiamo tenuto duro e siamo ancora sulla piazza con tanta voglia.

Troppo forte il richiamo del turismo?
Forse nel mio dna si trovano solo viaggi, aerei e alberghi. Diciamo che la famiglia sperava in trattori e grappoli d'uva, ma tutti comprendono che la mia passione è forte.

Remo Vangelista

IL TESTO COMPLETO DELL'INTERVISTA SU TTG 75 DEL 21 OTTOBRE

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