Vacanze di Natale: le tendenze dell’anno

C’è voglia di viaggiare e di esperienze per le festività di fine anno. A dirlo sono i dati  dell’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, che per quest’anno delineano un quadro positivo sul fronte delle prenotazioni per Natale e Capodanno, cresciute del 13% rispetto al 2018, e del budget di spesa, con un valore medio delle partiche in aumento di 4 punti percentuali.

“Non abbiamo ancora i dati definitivi ma il quadro è molto positivo – spiega il presidente di Astoi Confindustria Viaggi, Nardo Filippetti -: rileviamo infatti una crescita a doppia cifra rispetto al 2018 accompagnata da un lieve incremento nel valore medio dei pacchetti di viaggio, fattori che evidenziano una maggiore propensione alla spesa nel mondo del travel organizzato in generale, soprattutto da parte del segmento premium e lusso di clientela”.

La durata media di viaggi e vacanze è di 8 giorni, che si riducono a 5 nel caso di Emirati Arabi ed Europa, e che salgono a 10 nel caso di tour in destinazioni intercontinentali.

Top destination
Destinazioni più gettonate si rivelano: Maldive, Caraibi, Tailandia, Zanzibar, Sud-est asiatico e il Mar Rosso. I più avventurosi optano invece per Stati Uniti ed Emirati Arabi, ma anche per Nilo, Perù e Colombia.

Parlando di capitali europee, tengono Londra, Vienna e Praga, mentre calano le città più note come Berlino e Madrid, in favore di quelle russe e baltiche. Mete emergenti sono Tasmania, Filippine, Etiopia, Algeria ed Ecuador.

Nuovi approcci
Ma i dati di quest’anno rivelano anche nuovi approcci al viaggio da parte dei connazionali. Almeno il 50% degli italiani (persone di età fra 35 e i 70 anni) ha optato per le formule advance booking e le prenotazioni vanno da un minimo di un mese a un massimo di sei mesi antecedenti la partenza.

I single non si lasciano scoraggiare dai supplementi. Scelgono viaggi itineranti, sia individualmente sia iscrivendosi a tour di gruppo. Per il mare prediligono hotel e resort adults only.

Più esperienze
C’è poi una forte domanda di esperienze, che ora vengono richieste già prima della partenza. I viaggiatori chiedono di prenotare alcuni servizi dall’Italia, per avere la garanzia di usufruirne in loco e di contare sulla selezione fatta da esperti. Al mare chiedono di conoscere prima le escursioni fruibili, che sono diventate un fattore primario nella scelta della destinazione o del resort.

“Riteniamo – conclude Filieppetti - stia funzionando la sensibilizzazione che abbiamo promosso nel tempo, il far comprendere ai consumatori che affidarsi ai tour operator aderenti alla nostra Associazione di categoria comporta consulenza, assistenza e garanzie”.

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