L'era delle aggregazioni dei network: il giudizio dei t.o.

La volata di fine anno ha visto chiudere due grosse acquisizioni da parte degli operatori verso la distribuzione. Da una parte il tandem Costa-Alpitour, già in affari su Welcome, che ha messo le mani su Bravo Net-Hp. Dall'altra, Msc che ha portato a casa Bluvacanze. Il fotofinish ha registrato la compravendita, ma quanto e come cambieranno gli equilibri di mercato con due grandi realtà arrivate a controllare insieme il 30-35 per cento della distribuzione, è tutto ancora da capire.

L'area critica
Tra gli operatori si muovono più fazioni. C'è chi si smarca come Eden, che ribadisce con il direttore marketing Angelo E. Cartelli: "Siamo in controtendenza, noi non facciamo acquisizioni di agenzia". C'è, invece, chi, come Giorgio Lotti, direttore commerciale di Viaggi del Delfino, non si trova d'accordo: "Continuiamo a non credere nell'aggregazione, ognuno deve fare il proprio mestiere".

Il fronte progressista
Ma c'è anche tutta una schiera di operatori molto ansiosi di scoprire che scenari si delineeranno. "La distribuzione è in fermento e lo scenario si presenta in evoluzione - afferma Cristina Tasselli, direttore vendite di Kuoni -: possono senza dubbio uscire interessanti opportunità". Si trova d'accordo anche Vittorio Benvenuto, direttore commerciale de I Viaggi di Atlantide: "Il mercato è in movimento e non vogliamo escludere alcuna possibilità: manteniamo una posizione aperta". Roberto Maccari, responsabile commerciale di Idee per Viaggiare snocciola anche numeri: "Lavoriamo con circa 6mila agenzie, di cui l'80 per cento è affiliato a network. Per quanto ci riguarda, manteniamo la collaborazione con tutte le reti".

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