Corbella, Astoi: "Le crociere potrebbero riprendersi entro l'estate"

"L'impatto delle vicende di Costa sul mercato italiano potrebbe anche limitarsi a un aumento delle prenotazioni sottodata".

Roberto Corbella (nella foto), presidente Astoi, pur non negando le difficoltà del settore crocieristico nelle ultime settimane non esclude una ripresa delle vendite a ridosso delle partenze dell'alta stagione. "Le prenotazioni segnano un calo del 30% circa per Costa Crociere e del 15% per le altre compagnie ­ precisa Corbella -. Tuttavia c'è un dato interessante: pochi hanno approfittato dell'opportunità di cancellare senza penali la crociera prenotata con Costa". In definitiva, "non c'è panico, c'è incertezza".

Secondo il presidente Astoi, a rallentare le vendite sono stati soprattutto i clienti alla prima esperienza crocieristica, che starebbero aspettando un chiarimento della situazione. "Prima le inchieste faranno chiarezza sull'accaduto, prima la gente recupererà la serenità. Se avviene rapidamente, sono sicuro che la situazione tornerà alla normalità".

Secondo Corbella, comunque, il mercato italiano sta risentendo maggiormente dell'effetto Concordia rispetto agli altri bacini. Lo dimostra anche l'adesione all'accordo di risarcimento proposto da Costa: "I passeggeri che hanno aderito maggiormente, per ora, sono quelli dei mercati più maturi, come Germania e Austria, dove il 60% circa dei clienti ha accettato la proposta. In totale la percentuale è di circa il 45%, ma c'è ancora tempo fino a fine marzo per decidere".

E se il rallentamento delle crociere dovesse perdurare chi potrà recuperare i clienti? La risposta di Corbella è decisa: "Sicuramente i villaggisti".

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