Lo schiaffo di Preatoni: "T.o. e adv sono finiti"

Clic. Si chiude la telefonata con Ernesto Preatoni e rimane quel gusto di amaro in bocca. Ci siamo cercati a vicenda e in questo caso non è stato il giornalista a premere sull'ufficio stampa. Forse il contrario.

A volte le storie vanno raccontate bene, come nel caso di questa intervista che nasce dallo sconsiglio della Farnesina per i viaggi in Egitto e finisce tra i grattacieli di Dubai. Passando tra tour operator e agenzie di viaggi, che il proprietario del Coral Bay di Sharm definisce ormai “passati di moda”.

Presidente ha visto che lo sconsiglio della Farnesina sull'Egitto è ancora valido?
Visto, che devo dire….

In Italia dicono che verrà presto tolto.
Chi vive sperando…

Sempre arrabbiato con il suo Paese?
Bisogna sopravvivere all'Italia. Mi dispiace per voi, ma io da tempo ho capito che aria tira.

Ma non ha ancora qualche attività in Italia?
Ormai pochi interessi. La nazione vive una situazione economica tragica. Dal ’96 non attivo più investimenti in Italia. Basta questo per spiegare la mia posizione.

Però la sede Domina è ancora in funzione.
Certo. Mandiamo dei soldi per fare tutte le operazioni necessarie. Con questa situazione meglio non fare nulla di più.

Descriva la situazione?
Ancora? Ma non vede che il mercato turistico e immobiliare italiano sono ormai defunti. Non le basta?

Molto meglio Sharm?
Certo, ma scherziamo. Clima, mare e molto altro anche se non è così facile come sembra.

Perché?
A più riprese ho presentato progetti per fare nuovi investimenti nel Mar Rosso, ma sono fermi.

Solita burocrazia o altro?
Gli egiziani non hanno capito che adesso serve altro per rilanciare la destinazione. Io sono pronto e sono certo che alla lunga capiranno che i miei piani possono dare fiducia e occupazione al paese.

Intanto investe a Dubai?
Si tratta di un investimento immobiliare, nulla di turistico.

Quindi nessuno interesse per società alberghiere?
Parlo solo di immobiliare. Per entrare in società con altri voglio prima capire bene chi guida l’auto.

Nelle scorse settimane si è alzato un polverone dopo le sue uscite su Sharm?
Di cosa vuole parlare?

Per esempio dell’offerta di 5 euro per pernottare nel suo albergo.
Guardi che funziona, malgrado i detrattori.

Ci sono stati scontri verbali con Astoi, l’associazione dei tour operator. Vi siete chiariti?
Mai sentiti, non ho tempo da perdere. Non corro dietro i tour operator.

Corre sempre da solo?
Sono un lupo solitario che ha sempre portato innovazione. Non mi interessa il mondo delle associazioni. Serve altro adesso.

Cosa?
Idee nuove. Non vedo nulla da parte dei tour operator. Non hanno ben capito che finirà.

Cosa? Il modello di business?
Internet spazzerà via tutti, tour operator e agenzie di viaggi. Sono fuori tema.

Proprio tutti…
Dove vogliono andare con costi di distribuzione così alti. È finita, mi creda.

Però la sua Domina ha ancora rapporti commerciali con la distribuzione?
(sbuffa n.d.r.) Si ma il business è su altre strade. Guardi che nei prossimi anni sarà dura anche per grandi società di disintermediazione. Anche per  Expedia.

Insomma per lei può sopravvivere solo la vendita diretta del singolo albergo. Come fa il Coral Bay?
Bravo, vede che alla fine si torna sempre allo stesso punto.

Ma gli italiani sono ancora un bel mercato per la sua struttura?
Prima dell’ultima crisi valevano il 25 per cento delle presenze. Oggi valgono il 10 per cento. Faremo a meno degli italiani,nessun problema.

Nessuna pietà per il Paese?
Mi dispiace per carità, ma se ragiono solo per puro business non vedo spiragli. L’Italia è il Paese più in crisi al mondo. La Grecia a livello turistico almeno è ripartita.

twitter @removangelista

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