Patanè, Uvet:"Gli investimenti non si fermano"

Sempre più villaggistica, consolidamento sul mercato europeo e grande attenzione a Expo 2015: il Gruppo Uvet chiude un anno di grandi investimenti con previsioni positive.

La rotta per il 2014 segue direzioni certe su fronti diversi: a livello italiano, le aspettative per la prossima estate convergono verso una replica del progetto Santo Stefano Resorts. "Quest'anno abbiamo fatto qualcosa mai tentato prima - commenta Luca Patanè, presidente Uvet -: i risultati sono stati ottimi e vogliamo proseguire su questa linea anche la prossima estate".

Un obiettivo che potrebbe aggiungere nuove strutture oltre all'ex villaggio Valtur in Sardegna: "Ci stiamo guardando intorno sia in Italia che all' estero", conferma il manager, che sottolinea anche l'apertura a nuove partnership.

Entro fine anno, o al più tardi nei primi giorni del 2014, verrà annunciato anche un agreement con Expo 2015: per il momento, si sa che in pentola bolle un progetto "che non riguarda solo la vendita dei biglietti per l'Esposizione ma è a un livello più ampio", sottolinea Patané.

Un passo, quest'ultimo, che ben si inserisce nel piano di consolidamento europeo intrapreso dal Gruppo, con la recente acquisizione di una Olta in Svezia: "Vogliamo rafforzarci a livello internazionale e daremo il via a un progetto europeo sul web anche in vista di Expo".

I dati previsionali di chiusura anno per Uvet sono positivi: "Dobbiamo ancora valutare l'impatto degli investimenti realizzati nel 2013, circa 18/20 milioni di euro - anticipa il manager -, ma siamo ottimisti perché Uvet è da sempre un'azienda profittevole".

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