Trivellon, Med: "Vogliamo investire in Sardegna"

"Siamo ancora aperti a proposte di sviluppo in Sardegna".

Giorgio Trivellon (nella foto), responsabile vendite di Club Med Italia, smentisce la notizia secondo cui l'azienda avrebbe abbandonato ulteriori ipotesi di investimento in territorio sardo dopo la rinuncia definitiva al 4 Tridenti di Caprera. "Abbiamo restituito le chiavi dell'area demaniale sulla quale avevamo una concessione trentennale - spiega il manager -: come già era accaduto per Cefalù, avevamo fatto una proposta in linea con il nuovo posizionamento del Club Med, ma tutto si è arenato in Regione".

E a differenza del villaggio in Sicilia, per cui il Med è bloccato dal punto di vista burocratico, ma pronto a iniziare i lavori, "a Caprera non è mai partito nulla nemmeno in bozza e lo dico a malincuore", puntualizza Trivellon.

Una presa di posizione decisa, che però non preclude del tutto la presenza del tour operator in Sardegna: "Anzi - prosegue il manager -, per noi l'Italia è un mercato fondamentale in termini di outgoing, ma anche di incoming: l'apertura di Pragelato è la dimostrazione più lampante del nostro interesse per la Penisola, inclusa una terra magnifica come la Sardegna".  

Gli occhi del Med restano puntati sull'isola di smeraldo, nell'eventualità che all'orizzonte si profili qualche occasione all'altezza dei criteri di selezione del nuovo corso aziendale: "Due sono gli aspetti fondamentali - puntualizza il direttore vendite -: deve essere una struttura che rispecchia il nostro recente posizionamento e permetta una destagionalizzazione lunga per attirare clientela straniera".

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