Numeri in calo per il mercato crocieristico italiano

Sono all'insegna del calo le previsioni di Cemar Agency Network per il mercato crocieristico italiano.

Rispetto all'ottimo risultato del 2013, che si era concluso con 11,4 milioni di passeggeri, le proiezioni per il 2014 parlano di un calo di 9,9  punti percentuali, per un totale di 10,2 milioni, di cui 5,9 milioni in transito e 4,3 milioni imbarcanti e sbarcanti.

In diminuzione anche le toccate navi nei porti italiani, che dovrebbero subire un calo di 11,5 punti, scendendo da 5.113 del 2013 a 4.525 del 2014.

Secondo le stime Cemar a fine anno saranno transitate nelle acque italiane 143 navi da crociera contro le 151 del 2013, pari a una flessione del 5,3 per cento; all'opposto crescono i porti italiani coinvolti nell'attività crocieristica, che dovrebbero passare da 63 a 70.

Primo porto per passeggeri movimentati si conferma Civitavecchia con oltre 2,12 milioni di persone, seguito da Venezia a quota 1,79 milioni e Savona con poco più di un milione. Quest'anno solo tre porti supereranno, dunque, il milione di crocieristi contro i 5 del 2013.

"Le motivazioni della contrazione del mercato croceristico
nel nostro Paese sono molteplici - spiega il presidente di Cemar Agency Network, Sergio Senesi -, a partire dall’ormai famoso Decreto Salva Coste che già nel 2013 ha creato difficoltà alle navi che danno fondo in rada. A questo si aggiungono l’aggravarsi della
situazione di Venezia, che quest’anno causerà la perdita di oltre un milione di passeggeri nel Mar Adriatico e che, se non risolta, produrrà un’ulteriore crollo di presenze nel 2015, e le numerose difficoltà burocratiche, che scoraggiano gli armatori".

E aggiunge: "Siamo l'unico Paese Ue a non aver semplificato le procedure d'accosto: ancora oggi in molti porti italiani sono obbligatori i controlli di frontiera anche per le navi provenienti da Paesi dell'area Schengen. Senza contare che per le pratiche doganali utilizziamo un Regio Decreto vecchio di quasi 100 anni".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana