Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Non abbiamo alternative”.
Nardo Filippetti (nella foto) liquida velocemente la discussione che in queste settimane sta attraversando il mercato. I tour operator (in alcuni casi) hanno sbilanciato l’offerta sul Mar Rosso e di fronte ai frequenti sconsigli della Farnesina sono in affanno alla ricerca di una meta alternativa. Purtroppo non si vedono vie di uscita. Senza Sharm si mette male per molti.
Affermazione che trova d’accordo il presidente di Astoi e proprietario di Eden: “C’è poco da dire. Senza Sharm la situazione si complica, inutile girare intorno al problema. Non vi sono alternative concrete a una destinazione che funziona 12 mesi l’anno con prezzi abbordabili”.
Chi negli ultimi mesi ha provato a rilanciare le Canarie non ottenuto grandi risultati, perché anche in agenzia questa meta non raccoglie entusiasmi. “Guardi che di fronte alla sconsiglio in alcuni periodi dell’anno i clienti stanno a casa – sostiene Filippetti – La Tunisia dispone di uno stagionalità più corta e poi servono investimenti nel Paese, mentre se dici Canarie in agenzia ti dicono che è un prodotto vecchio. Poco da fare, siamo legati all’Egitto”.
Poi Filippetti entra a piedi uniti sul famoso sconsiglio che troppe volte ha diviso anche i tour operator di casa nostra.
“Lo sconsiglio non è un divieto sia chiaro. A noi di Eden non piace questo tira e molla sulla destinazione. Sino a qualche settimana avevamo tutti alti indici d riempimento dei villaggi. Oggi la domanda è in calo del 60 per cento. Speriamo di salvare la stagione. L’apertura delle vendite estive non può arrivare con lo sconsiglio ancora in funzione. Sarebbe un disastro”.
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