Veratour: "Serve un'alternativa al Mar Rosso"

Sono gli Emirati Arabi il nuovo orizzonte a cui guarda Veratour.

Ad annunciarlo, in occasione della convention dedicata alle agenzie Verastore che si è tenuta nel fine settimana a Djerba, è stato il direttore generale Stefano Pompili. "Abbiamo bisogno di un'alternativa al Mar Rosso - ha detto il d.g. agli agenti -. Non possiamo passare gli inverni con il rischio che la Farnesina blocchi l'Egitto". E ha aggiunto: "È importante offrire al mercato soluzioni per il periodo invernale sul corto-medio raggio e sugli Emirati: sono un prodotto sicuro, con collegamenti aerei buoni e competitivi sotto il profilo del prezzo".

La destinazione precisa è ancora top secret: "Stiamo valutando diverse possibilità. Pensiamo a un prodotto che non sia troppo affollato e nel quale potremmo essere i primi a entrare lanciando sul mercato una nuova tendenza".

Tra le novità di prodotto alle quali il tour operator romano sta lavorando c'è anche il mare Italia. La ricerca è orientata su Puglia, Sicilia e isole Eolie. Il lavoro sull'offerta, è tornato a ribadire Pompili, è funzionale agli obiettivi: crescere di 10 punti percentuali per i prossimi due anni e sfondare quota 200, raggiungendo già da quest'anno i 205 milioni di fatturato.

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