Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alla fine è intervenuta anche la Iata per raccomandare alle compagnie aeree di continuare a volare sui Paesi colpiti dal virus Ebola.
Nei giorni scorsi, inftti, numerose compagnie aeree avevano sospeso i collegamenti sui territori africani sottoposti al contagio, finché l’organizzazione Mondiale della Sanità non aveva rivolto un appello per mantenere aperti i voli.
Ecco, quindi, l’intervento della Iata, che attraverso il suo vicepresidente per l’Africa Raphael Kuuchi ha invitato i vettori a continuare i loro regolari servizi sui Paesi colpiti, confermando che le procedure di screening aeroportuali per fermare il contagio sono più che sufficienti per non trasmettere l’infezione di Ebola nel corso dei voli.
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