Biglietti aerei meno cari Promessa del 2015

I prezzi dei biglietti aerei diminuiranno nel 2015, ma non nella misura in cui il mercato poteva attendersi per il crollo del prezzo del petrolio.

L'analisi arriva direttamente dalla Iata in occasione della presentazione del forecast sugli utili delle compagnie aeree per il 2014 e il 2015. Al contrario di quanto sta avvenendo con i prezzi del carburante alla pompa di benzina, scesi vertiginosamente in maniera particolarmente sensibile nelle ultime settimane, gli effetti nel settore del trasporto aereo sembrano al momento ancora pressoché nulli e bisognerà attendere il prossimo anno. Ma con una discesa limitata al 5,8 per cento in media.

La spiegazione di quanto sta avvenendo risiederebbe, spiega l'associazione che raccoglie le compagnie internazionali, nel meccanismo di approvvigionamento del carburante stesso: scorte a lungo termine acquistate con i prezzi di 5-6 mesi fa che devono ancora essere smaltite e che hanno un'incidenza sui costi da sostenere nettamente maggiori. Solamente quando gli acquisti avverranno con le nuove tariffe allora il prezzo medio del biglietto incomincerà a scendere.

Con un contrattempo, però. La curvatura non è destinata a seguire il percorso lineare del costo del carburante: di pari passo infatti il dollaro sta tornando a rafforzarsi in particolare nei confronti dell'euro e quindi, soprattutto nel Vecchio Continente, i benefici rischiano di diventare ancora più limitati.

In attesa di vedere i reali sviluppi delle previsioni, resta ancora senza risposta una domanda legata a filo doppio con lo stesso argomento: che cosa ne sarà della fuel surcharge?

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