Rivoluzione Alitalia"Ora siamo un cantiere aperto"

Ascolto di tutto il mercato: linea, charter, agenzie e t.o.. Alitalia ha le idee chiare su quella che deve essere la rotta per il futuro, anche perché questa volta non è più concesso commettere passi falsi. I nuovi partner finanziari di Etihad vogliono risultati concreti e Az deve mettere a punto un piano impeccabile.

Tocca al chief commercial Ariodante Valeri (nella foto) dare un primo aggiornamento sui programmi stabiliti dalla compagnia a poco più di un mese e mezzo dall’avvio della nuova Alitalia: “Siamo un cantiere aperto – è la premessa del manager  nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri in Bit -, in termini di network, di posizionamento e immagine e, soprattutto, per quel che riguarda la struttura commerciale: vogliamo essere più vicini alla filiera”.

Perché in passato, è l’ammissione del cco, “siamo stati accusati di esserci un po’ distaccati dal mercato. Ora quello che dobbiamo fare è tornare ad ascoltarlo davvero, andando sul territorio a parlare con i nostri clienti”.

E con la parole clienti, Valeri fa un riferimento inequivocabile: “Clienti sono quelli corporate, quelli ad alta redditività, ma anche adv e tour operator. L’intera filiera deve essere ascoltata perché tutte le sue componenti sono a pari valore”

In questo scenario diventa ancor più significativa una slide proiettata dal manager che vede il trade al centro delle nuove politiche commerciali: “In sostanza, incentivazioni remunerative, una maggior coerenza tra i diversi canali di vendita – entra nello specifico Valeri -, iniziative promozionali e una comunicazione costante”.

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