airberlin affila le armiIl ceo Pichler: "Italia al centro dei piani"

Air Berlin punta a tornare il secondo vettore della Germania con una strategia immediata di ristrutturazione che sarà attuata tra il 2015 e il 2016.

Ha le idee chiare Stefan Pichler, da quattro settimane ceo della compagnia aerea tedesca, che si è presentato alla stampa internazionale in occasione dell'apertura dell'Itb a Berlino con un programma dettagliato da attuare in tempi brevissimi.

Tre le fasi previste per riuscire a centrare l'obiettivo della crescita: riorganizzazione del management, miglioramento del network e ampliamento della copertura in tutta Europa, anche grazie ai rapporti con Etihad e Alitalia.

In parte il 'nuovo corso' ha già preso il via: più attenzione alle richieste che vengono dal mercato, con l'introduzione dal prossimo maggio di un nuovo modello di pricing, e a quelle che arrivano da agenzie di viaggi e t.o., per snellire le procedure di prenotazione e velocizzare le risposte a quesiti e reclami.

Sulle destinazioni, Stefan Pichler ha tenuto a sottolineare che "l'Italia rimane un mercato molto interessante in cui airberlin vuole continuare a investire", oggi ancor di più grazie ai rapporti con Alitalia, con 700 voli a settimana in codeshare e un potenziamento a partire dall'estate su Roma, Catania, Milano e Venezia.

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