Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una volta si chiamava Mile High Club e per chi lavora nel turismo tutto ciò che è compreso in questa definizione sta fra la bufala e la leggenda.
Eppure sembra che un fondo di verità ci sia, se Jetcost ha lanciato un sondaggio, ovviamente in forma anonima, sulle esperienze 'hot' in aereo. I dati sono sorprendenti: quella che sembra essere una fantasia ricorrente dei viaggiatori, sembra che sia sia tradotta in qualcosa di più che una fantasia per il 24 per cento dei francesi, il 18 per cento degli italiani, il 14 per cento degli inglesi. I numeri sono un po' più bassi per gli spagnoli (6 per cento) e per i tedeschi (4 per cento).
La rivelazione più sorprendente, però, è che il 9 per cento degli europei intervistati ha confessato di aver avuto esperienze sessuali in aereo direttamente seduti al proprio posto. Interessanti anche le motivazioni del gesto: il 39 per cento degli intervistati ha confessato di averlo fatto 'per il piacere/l'emozione di essere scoperti'.
Divertente anche il metodo di 'camouflage' adottato: nel 42 per cento delle situazioni sono stati utilizzate giacche e cappotti, nel 38 per cento coperte e nel 15 per cento dei casi il bagaglio a mano.
Al netto della cialtroneria dei viaggiatori che hanno partecipato al sondaggio, resta comunque valido il concetto che il gusto del proibito è una leva difficilmente controllabile, anche nei viaggi in aereo.
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