L’appello di AlitaliaServe un t.o. forte

Un invito ad avere finalmente una politica turistica unica e forte, nella quale Alitalia è pronta a fare la propria parte. Soprattutto nell'anno di Expo e del Giubileo e in vista, forse, delle Olimpiadi a Roma del 2024.

Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia, nel corso della conferenza di lancio del nuovo volo Malpensa-Shanghai svoltasi ieri a Milano, tende la mano alle istituzioni per ribadire quanto da tempo il mondo del turismo chiede alla classe politica: “Abbiamo bisogno di fare sistema e di lavorare con un'unica regia, servono aeroporti competitivi, un tour operator nazionale, una catena di alberghi nazionale: non è accettabile che Parigi e la Francia siano così tanto più visitate dell'Italia”.

Occorre una politica lungimirante, sottolinea il top manager, che sappia realmente investire sul turismo “anche in vista dei grandi eventi, come le Olimpiadi, che mi auguro avremo nel 2014”. Soprattutto perché, rimarca l'a.d. Alitalia , Silvano Cassano, “sappiamo tutti che il turismo vale il 10 per cento del Pil nazionale: l'Italia deve mettere a sistema tutte le sue componenti e farsi promozione all'estero, bisogna investire lavorando tutti insieme”.

Intanto il ritorno della compagnia in Cina con il Milano-Shanghai inizia con un collegamento operativo tre giorni alla settimana, in tempo per Expo 2015, con 31mila biglietti già venduti dei 39mila totali disponibili e un load factor del 65 per cento, ma è solo la punta dell'iceberg.

Il piano di sviluppo del vettore, infatti, che prevede "il raggiungimento dell'utile entro il 2017", ha annunciato Montezemolo, conta numerose novità. Soprattutto sulle rotte asiatiche, dove "finora è mancato un forte investimento", conferma Cassano.

Ai primi di giugno decollerà il Roma-Seul, seguito a ottobre dal collegamento tra Fiumicino e Pechino. E il volo per Shanghai dopo Expo potrebbe addirittura essere raddoppiato: "È raro che un vettore lanci così tanti nuovi voli in pochi mesi - incalza il presidente riferendosi all'avvio delle operazioni su Abu Dhabi da Milano dello scorso marzo -, ma siamo sereni circa il raggiungimento degli obiettivi".

I prossimi passi guardano anche in altre direzioni: l'hub di Abu Dhabi sarà fondamentale per sviluppare i grandi mercati dell'Est, come Cina, India e Australia. E infatti verso la destinazione Alitalia aprirà i diretti da Bologna, nel 2016, e da Catania nel 2017.

Ma il vettore non dimentica i collegamenti oltre l'Atlantico: tra il 2016 e il 2017 dovrebbero decollare i diretti verso San Francisco e Santiago del Cile. "Stiamo valutando anche Bogotà per rimpiazzare la chiusura di Caracas", aggiunge Cassano.

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