Il commento del direttore
Remo Vangelista
Violazione dei trattati europei a proposito dei controlli dell’idoneità al volo dei piloti. Su questa accusa si basa la procedura che la commissione Ue potrebbe aprire già questo mese nei confronti della Germania, in seguito al disastro Germanwings di fine marzo sulle Alpi francesi.
Secondo quanto riferito da un portavoce dell’esecutivo Ue la commissione sta infatti valutando le risposte fornite dalle autorità tedesche "sulle base di irregolarità riscontrate nei controlli previsti dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea". Se le misure correttive non dovessero essere in linea con gli standard Ue, la commissione avvierà le azioni necessarie.
Alla responsabilità del copilota Andreas Lubitz, che causò volontariamente l’incidente dell’Airbus, si è infatti aggiunta quella dei due medical center di Germanwings che gli avevano rilasciato l’idoneità al volo dapprima nel 2009, poco dopo l’emersione della depressione nel giovane e, recentemente, nel 2014.
La Commissione Ue ha dunque indirizzato una serie di questioni alle autorità tedesche, le cui risposte sono in fase di esame. Qualora non fossero soddisfacenti, scatterà la procedura a livello europeo.
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