Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino resterà chiuso fino al termine della bonifica. E i disagi per i passeggeri continuano.
È quanto dispone la terza relazione dell'Istituto Superiore di Sanità appena consegnata al ministro Beatrice Lorenzin. L'Istituto ha riscontrato, infatti, la necessità di portare a conclusione i lavori, vista la persistenze attività di agenti contaminanti, derivati dall'incendio del maggio scorso.
"L'esposizione umana a queste sostanze – ha comunicato l'Istituto in una nota, secondo quanto riporta Repubblica.it -, sebbene in base alle valutazioni degli esperti non costituisca rischio in eccesso per la salute, nell’ottica di una completa riapertura del terminal deve essere ridotta il prima possibile e la bonifica, già avviata, deve essere completata".
Vito Riggio, presidente dell'Enac, punta il dito su quello che ritiene "un eccesso di prudenza. Il molo D è stato sequestrato perché l'Arpa ha rilevato un inquinante con valori al di sopra della norma fra il 15 e il 18 maggio - dice -. Io avrei fatto almeno un'altra rilevazione". Riggio non azzarda più previsioni: "Ci vorranno almeno ancora tre settimane - dice in un'intervista a La Stampa -. Spero che a fine luglio si torni alla normalità".
Intanto, su 1000 voli igornalieri, 400 vengono annullati. Alcune compagnie hanno traslocato a Ciampino la maggior parte dei voli, altre hanno trasferito al terminal 1 le operazioni di check-in, con sovraffiollamento e lunghe code. E l'attesa per la riconsegna delle valigie può arrivare anche a 90 minuti.
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