Rischio chiusura per Fiumicino, tre mesi per mettere a norma lo scalo

Ancora guai per l'aeroporto di Fiumicino. A mettere a rischio l'operatività dell'intero scalo, e non solo del Terminal 3 coinvolto dall'incendio del 7 maggio scorso, è questa volta l'ultimatum posto dal procuratore di Civitavecchia per correggere le "gravi irregolarità" riscontrate in tutta l'infrastruttura.

All'origine della richiesta, una verifica dei Vigili del Fuoco disposta nei giorni successivi al rogo dalla Procura e che, riporta Corriere.it, avrebbe messo in luce la presenza di materiale non ignifugo, e quindi in grado di facilitare la diffusione del fuoco, tra il tetto e il controsoffitto di tutto lo scalo, e un piano di emergenza non adeguato. Carenze, queste, che il magistrato ha chiesto di correggere in tempi brevi - entro i tre mesi per la rimozione del materiale simile alla plastica del soffitto -, pena il sequestro dell'intero scalo e il conseguente blocco di tutte le attività.

Un'eventualità che Aeroporti di Roma comunque esclude, avendo assicurato di essere "già in attività per ottemperare a quanto richiesto" dalla magistratura.

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