Parte la nuova Tirrenia: ecco la lettera di Vincenzo Onorato ai dipendenti

Non fa passare neanche 48 ore Vincenzo Onorato (nella foto) per lasciare la propria impronta sulla nuova Tirrenia ‘Fase due’. Solo lo scorso martedì si è concluso il passaggio del 100 per cento della compagnia di navigazione al patron di Moby e già stamani sul sito web di Tirrenia compare una lettera sottoscritta dallo stesso Onorato, indirizzata ai dipendenti.

I toni non sono morbidi, specialmente perché il nuovo proprietario di Tirrenia non rinuncia all’affondo contro la vecchia dirigenza, facendo esplicitamente il nome dell’ex a.d. Ettore Morace.

“Cari Marinai – è l’incipit della missiva di Onorato -, le mie credenziali per essere la vostra guida sono la mia storia: oggi 70 navi tutte battenti bandiera italiana, con 4.000 marittimi e lavoratori tutti italiani, senza uno straniero. Sono un raro esempio di armatore italiano che non imbarca stranieri. Questa, oggi, è la nostra eccellenza, l'eccellenza dell'italianità”.

Una premessa che mette bene in chiaro il livello di servizio atteso per la compagnia, e che vuole segnare nettamente uno stacco dal passato: “La Tirrenia da oggi non sarà più di manager, che sono costati alla Compagnia milioni di euro all'anno e che non hanno mai rischiato nulla di proprio – prosegue Onorato -.  La Tirrenia da oggi non sarà più di appaltatori di servizi scelti per clientelismo o peggio e non per meritocrazia. La Tirrenia da oggi sarà anche la fine della grande ipocrisia”.

Da qui prende il via l’affondo contro Morace, che si conclude però con un inocoraggiamente ai mesi che verranno: “Ora è solo tempo di guardare al futuro. Buona navigazione, da oggi, insieme”.

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