Il commento del direttore
Remo Vangelista
Emirates non molla la presa sull’America, e in particolare sugli Stati Uniti, e prepara un nuovo assalto con un colpo a sorpresa.
Mentre dall’altra sponda dell’Oceano non si allenta la battaglia nei confronti dei vettori del Golfo da parte delle major Usa, la compagnia di Dubai risponde chiamando a raccolta JetBlue, Alaska Airlines, Virgin America, WestJet e Porter, con le quali ha creato una partnership per la realizzazione di voli in connessione degli scali dove atterrano gli aerei Emirates.
Nasce in questo modo il nuovo prodotto del vettore, America Pass, con il quale i passeggeri potranno acquistare anche in agenzia di viaggi biglietti combinati verso più di 90 destinazioni tra Stati Uniti, Canada e Sud America in connessione dagli scali di New York, Chicago, Boston, San Francisco, Los Angeles, Seattle, Dallas, Houston, Washington e Orlando (quest’ultimo a partire dal primo settembre).
Per l’operazione i passeggeri avranno a disposizione la stessa franchigia Emirates in materia di bagagli, nessun requisito minimo di soggiorno e un ufficio locale della compagnia negli scali di arrivo.
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